Valter Mainetti, un pioniere nella finanza immobiliare e nell’arte

Valter Mainetti, un pioniere nella finanza immobiliare e nell’arte

SORGENTE GROUP / Nominato Cavaliere del Lavoro nel 2013 da Giorgio Napolitano, il fondatore del gruppo è stata la prima personalità del settore a ricevere la prestigiosa onorificenza

Una carriera costellata da intuizioni imprenditoriali che hanno precorso i tempi, tutte unite da un filo rosso ideale: la convinzione che la bellezza sia sempre un investimento redditizio

Celebrare l’imprenditoria significa non solo mettere in luce i successi in termini di creazione di ricchezza e posti di lavoro, ma anche sottolinearne gli elementi di mecenatismo e di creatività, aspetti importanti nella storia personale di chi riceve un’onorificenza di prestigio come quella di Cavaliere del Lavoro.

È questo il caso del Prof. Valter Mainetti, insignito nel 2013, dal Presidente Napolitano dell’Ordine al merito del lavoro, primo in assoluto nel settore finanziario-immobiliare. Mainetti è infatti uno dei precursori dello sviluppo dei Fondi immobiliari in Italia oltre a poter vantare una storia familiare all’insegna dello sviluppo di progetti architettonici di grande prestigio a livello internazionale con una forte componente artistica, che estende all’attività della Fondazione Sorgente da lui istituita. Le origini delle aziende di famiglia risalgono al 1910, quando viene fondata in Italia una società specializzata nella lavorazione del ferro, sia di livello artistico, con opere quali la cancellata del Vittoriano a Roma e alcune parti del palazzo del Viminale, sia di carpenteria metallica. Segue nel secondo dopoguerra la realizzazione di grandi impianti industriali come l’Alfa Romeo di Arese e le Acciaierie di Terni e di Tarante.

Dalla metà degli anni ’70 gli interessi si ampliano all’edilizia sociale, attraverso la costruzione di unità residenziali e centri commerciali per un valore complessivo equivalente oggi a circa 2 miliardi di euro. Risale invece al 1919 l’inizio dell’attività del ramo newyorkese (Binda & Co) che si dedica all’assemblaggio di strutture in ferro nella costruzione di numerosi grattacieli e, dopo la crisi del 1929, coltiva interessi anche nel mercato immobiliare. Tra i fiori all’occhiello, la partecipazione alla costruzione, nel 1928, di uno dei più famosi grattacieli di Manhattan, vero e proprio simbolo dello stile art decò, il Chrysler Building, divenuto in seguito monumento nazionale, nonché l’ampliamento degli edifici della Borsa a Wall Street. Dalla fine degli anni ’90 i due rami d’azienda vengono unificati e nasce Sorgente Group.

Nel 2001, Mainetti è uno dei precursori dello sviluppo dei fondi immobiliari in Italia. Poco dopo l’approvazione della normativa, lancia infatti il Fondo Michelangelo, il primo dei 37 che costituisce successivamente. Oltre che a livello professionale Mainetti si distingue nella finanza immobiliare anche a livello scientifico come responsabile di un corso di lezioni sui fondi immobiliari presso l’Università di Parma culminato nel 2016 con il titolo di professore ad honorem per la disciplina “Finanza aziendale e immobiliare”. Nasce dalla combinazione di un’intuizione finanziaria ed una componente romantica l’acquisto per il primo fondo immobiliare della quota di maggioranza del Chrysler Building, primo passo di una tendenza, i “Trophy Building”, ovvero l’aggregazione di edifici iconici, che Mainetti coglie in anticipo. Infatti, al Chrysler segue subito un altro edificio simbolo della Grande Mela, il Flatiron Building, e molti altri: la Queensberry House di Londra, la Rinascente di Roma, il Fine Arts Building di Los Angeles e la Clock Tower di Santa Monica.

Il fil rouge di queste scelte è combinare l’aspetto meramente immobiliare e finanziario con il gusto del bello, per l’arte e l’architettura, che non si ferma al passato, ma si proietta nel futuro. È in fase istruttoria la costituzione di un nuovo portafoglio di immobili iconici – sia storici che da costruire su progettazione di grandi architetti – e che saranno gestiti attraverso un fondo dedicato, realizzato insieme a partner statunitensi. Il fondo avrà lo scopo di unire le caratteristiche peculiari di immobili a forte valenza storico-artistica alle opportunità offerte dalle più recenti tecnologie. Emerge così chiaramente la filosofia di investire su immobili irripetibili, selezionati per ubicazione, architettura, storia, ecosostenibilità ed identità territoriale che nasce dalla formazione culturale di Mainetti, che si è laureato alla Sapienza con Aldo Moro ed ha maturato negli anni di frequentazione del grande statista l’interesse per gli aspetti sociali e la passione per la storia. Tra le tante attività di Sorgente Group c’è anche il restauro conservativo di immobili di pregio, complessi monumentali, beni architettonici, artistici ed archeologici, tra i quali la Fontana di Trevi, le Terme di Caracalla, la Domus Augustana, le Terme di Diocleziano e la Basilica di San Pietro in Vincoli.

All’inizio di quest’anno il Cav. Mainetti ha avviato una profonda ristrutturazione del Gruppo italiano, già impegnato nella finanza immobiliare e nelle costruzioni edilizie, portandolo ad essere operativo in Europa e in Usa nel campo dell’energia alternativa, intercettando uno dei cambiamenti epocali come la transizione energetica. L’acquisizione di uno dei più grandi impianti fotovoltaici su serra in Sardegna, è il primo passo di un nuovo capitolo della lunga storia di famiglia all’insegna dell’imprenditorialità.

Una fondazione per unire arte e business

L’amore per l’architettura del Cav. Mainetti va di pari passo con quello per l’arte antica, seguendo le orme del padre e con l’ambizione di ampliarne continuamente la collezione. È così che nel 2007, con il supporto della moglie Paola, viene data vita alla “Fondazione Sorgente Group”, che raccoglie opere archeologiche di scultura greca e romana e dipinti dal XV al XVIII secolo, prevalentemente Guido Reni e Quercino. E si caratterizza anche per una continua attività di ricerca a livello internazionale volta a riportare nel nostro Paese opere dall’alto valore culturale e simbolico, in modo da metterle nuovamente a disposizione del pubblico italiano ed offrire una gratificazione concreta agli investitori. Arte e business erano considerati due mondi lontani e non compatibili ed il sostegno privato nella realizzazione di progetti culturali era guardato con sospetto, ma questo non ha scoraggiato Mainetti che, anche in questo campo, si è dimostrato un precursore, dato che oggi sono molte le fondazioni bancarie in Italia che hanno deciso di investire nell’arte, grazie al forte ritorno d’immagine che quest’attività garantisce.

Nel caso della Fondazione Sorgente Group il debutto nel 2008 ha avuto rilevanza internazionale per la esposizione al pubblico presso la sede del Museo Nazionale Romano di una scultura risalente al 25 a.C. che ritrae Marco Claudio Marcello, una delle più importanti opere di età augustea. L’esposizione fu arricchita dal progetto illuminotecnico a firma del premio Oscar Vittorio Storaro e di sua figlia Francesca, finanziato dalla Fondazione. “Non è sufficiente possedere un’opera d’arte: è necessario conoscerla profondamente, valorizzarla e renderla visibile al pubblico, per realizzare appieno l’obiettivo di una Fondazione d’arte”, ha dichiarato Mainetti in un’occasione pubblica. Per questa finalità la Fondazione Sorgente Group inaugura nel 2014 uno Spazio Museale all’Aventino.

Il Sole 24 Ore – Inserto SCENARI “Cavalieri del Lavoro” – 26 / 09/ 2022

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