Archeo arte, imperatore Augusto e Grandeur di Parigi in mostra
L’imperatore al Grand Palais dopo le Scuderie del Quirinale
La Grandeur di Parigi ha abbracciato sfavillante la mostra sull’Imperatore Augusto. L’esposizione che celebra il bimillenario della morte del Cesare, appena chiusi i battenti alle Scuderie del Quirinale a Roma, ha traslocato al Grand Palais. Dove i cugini francesi, forse più freschi di memorie sui fasti imperiali, pare abbiano fatto le cose veramente degne di un imperatore.”Le opere sono quasi le stesse esposte a Roma – ha detto Valentina Nicolucci, curatrice per l’archeologia della Fondazione Sorgente Group – ma la differenza colpisce. Tutte le strutture espositive sono su sfondo bianco candido, in luogo del più tradizionale grigio. In tutte le opere con estrema cura e precisione sono stati eliminati visivamente i diversi supporti dei reperti (perni, basette in marmo moderno ecc.) per sostituirli o nasconderli in box bianchi al fine di accentuare ancor di più l’estetica della scultura antica”.Il vero valore aggiunto dell’allestimento parigino è lo spazio. E il Grand Palais offre spazi imperiali. “Entrando al Grand Palais – ha aggiunto Nicolucci – si ha una grande sensazione di spazialità, cosa che alle Scuderie, più piccole, non si poteva avere. Al Grand Palais le opere si dilatano, trovando ognuna il giusto spazio espressivo. Inoltre, i francesi hanno fatto largo impiego di tecnologia, ricostruendo in multimediale i principali monumenti augustei che abbiamo a Roma, dal Foro alla Ara Pacis per avvicinare i francesi al mondo dell’Urbe”.La mostra, visitabile fino al 13 luglio, è frutto della collaborazione tra i Musei Capitolini e l Azienda speciale Palaexpo – Scuderie del Quirinale con la Réunion des musées nationaux – Grand Palais e Musées du Louvre.Tra i prestatori privati, la Fondazione Sorgente Group di Roma.
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Fonte articolo:
TMnews
Luogo:
Roma